È
arrivato il momento di fornire una catena di sei persone e stabilire il tre
contro tre perché il controller del 3DO monta il connettore passante, e non vi è
necessità di un multitap ufficiale Panasonic da 40.000 lire per giocare al
videogioco quantistico Fifa International Soccer che voi microbi che accampate
lì sul pianeta terra non potete nemmeno immaginarvi; si osserva prospettive
dinamiche mutanti al contropiede, triangolazione, quadrangolazione,
grandangolazione, interpolazione dei terreni e delle impalcature degli spalti
che vanno in rotazione con gli omini che si muovono come in stop-motion, ma fu
già troppo che questi si muovessero, e si partecipa del momento rivoluzionario
dell’ingresso alle nuove stirpi della contravvenzione delle grafiche in
planimetria standard ove lo stupore per l’isometria del Fifa Soccer Mega Drive
non si era ancora del tutto estinto tra gli ex possessori di computer Amiga 500
espansi a un mega. Perfect Eleven era meglio. Nondimeno, il programma di Extended
Play Productions deteneva il sapere: non poteva essere, quello lì, un gioco del
calcio qualsiasi. Non se quest’ultimo consentiva di visualizzare sette
differenti inquadrature del campo.
Fifa International Soccer è calcio complessivamente completo sul suo settore
opzioni esteso ma non troppo a far modo che l’essere pensante avvii strutture di
gioco di pertinenza; tra configurazioni arcade e simulative concessioni di
personalizzazione dei bottoni l’associazione dei consumatori di giochi del
calcio approssimerà felice la sua partita contro il 3DO o C-3PO rilevando
strategie statisticamente evolute sulla traccia del passaggio orizzontale e
sull’invenzione di azioni verticali a coprire tutto il campo, sul filo del
fuorigioco. La manovra difensiva prevede di premere finché la palla non sia
sradicata al contrasto o in scivolata, e appare funzionante, solida la
disposizione dell’undici qual che sia il modulo preimpostato a schermo da un
Trapattoni virtuale o un Trabattoni reale (dove sei, dannazione!) che si metta
al caso a dire che «il videogioco merita un suo ludologica, una indagine
letterale che conduca gli assetti trigonometrici della disposizione d’attacco,
passaggio alto passaggio basso, modulo all’italiana». Ma non c’è. Ci manca un
giocatore. Al momento siamo Noi, Cicciospastico, Radical Dreamer, Tommasuki e
Pegasus. Potremmo chiedere ad Aio. Ma lui preferisce Fifa 95. Inoltre odia
Cicciospastico, e non voglia iddio finissero a giocare assieme. In quanto al
Conti, beh, lui non ha occhi che per Super Sidekicks 3. Si fa che si gioca due
contro tre, abbinamenti da stabilire con una partita al Sega Rally per
PlayStation 2, quello che si trova dentro a Sega Rally 2006: il migliori due
tempi decidono le squadre.
Fifa International Soccer è calcio
complessivamente completo nel suo settore estetico tridimensionale esteso al
texture-mapping a far modo che l’essere pensante avvii strutture di gioco di
contingenza; volendo escludere il trabballero dei calciatori il videogioco produce fluidità da
qualsiasi punto di visuale lo si osservi e scatena la forza che è in lui nella
trasformazione di una cannonata che come una spada laser arrivi al centro della
porta a perforare. Eppure la facilità di tiro in porta è probabilmente
l’elemento a cui i programmatori avrebbero dovuto prestare maggior codice visto
come la palla si presti al decollo superato il centrocampo puntuale atterrando
nei pressi dell’incrocio, e sta che il portiere la prende. Ma succede che resti
a osservare, anche. Però che bello è quando lo stadio è pieno, e la musica la
musica riempie il cielo di Fifa International Soccer: uno spartito di
notevolissime frasi digitalizzate rende l’atmosfera del campo assai avviciabile
al luogo di una finale mondiale, coi cori "Italia-Italia" e i fischi, e il boato
di un goal. Le nazionali del Campionato del Mondo del 1994 ci sono tutte. Non
potevano mettere anche i club, quelli li avrebbero inseriti negli anni che
seguirono gli accordi milionari con la FIFpro. Ma in compenso riempirono il
CD-Rom di full motion video d’epoca in modo che certe utenze potessero
pavoneggiarsene di fianco all’amico possessore di Commodore 64 che si era
strategicamente invitato per farlo diventare Frodo Baggins. E succedeva
veramente. Tutti, nel periodo del tramonto delle console a 16 bit, non poterono
che disgregarsi a livello molecolare davanti a Fifa International Soccer. Anche
la Konami. Cui, tuttavia, avevano appena consegnato il dev kit della
PlayStation...