OUTRUN 2 SP
di @Luca Abiusi

Attenzione: è stato un bene. Ci mancava solo che Sega si mettesse a scrivere conversioni-olocausto formato PlayStation 2, dopo quel che riuscì a non fare in sede di trasferimento da Dreamcast per cui sì, non ci fosse stata Sumo Digital si realizzerebbe adesso di cose in movimento non identificabili e di tessiture d’alta approssimazione e morte. Invece Sumo. Sede a Sheffield. Hanno portato GTI Club su PlayStation 3, ché Namco se lo era eccome lustrato l’OutRun 2 SP giapponese, in Giappone, per infine decidere che meglio di Sumo poteva esservi invero Yu Suzuki in carne, che però lavorava per Sega. Ma forse neppure per Sega, a partire dal secondo millennio. 2006: in Europa esce OutRun 2006 Coast 2 Coast ed è tripudio, sull’XBox. Sarebbe uscito in simultaneo su PlayStation 2 ma con questo grave limite di doversi sbloccare l’extra in link-up con PSP e buona notte, sicché prendo l’edizione XBox che ha tutto e che è realisticamente avvicinabile all’arcade, vista la rispondenza hardware. E invece no. Giappone. Ancora lui a dire che se vuoi entrare nel club devi agire in edizione di gran lusso, ma non su XBox, che è una patacca, bensì PlayStation 2, che ha versioni slim ed è glamour: «vediamo se Hiro vuole incidervi qualche remix, si potrebbe riunire la S.S.T. Band e far loro realizzare il CD color nero, da allegare come segno di continuità della storia». E intanto Sumo si mette a riscrivere il codice della precedente versione pal e attua la moltiplicazione dei chip, su PlayStation 2, e vuole ancora fluidificare e perfezionare finché succede che vengano ripristinate le sequenze di ultimazione percorso – il lancio dello Shuttle e l’eruzione del vulcano – che s’eran viste al tempo su coin-op.

Fintanto che il tessiturale si consegna al poligono crudo Sumo Digital rifà virtuosa il colore realista del versante Microsoft, e pure le mancanze sul lato della rifrazione sulle superfici liquide, come può essere il caso della baia di Sunny Beach, che sterza dal fotografico al cromatista, partecipano presto a riferire la scuola della traduzione da sala giochi quando si rimarca che in effetti su PlayStation 2 OutRun 2 SP è saturo, assai a tinte luglio-agosto. C’è il sole. Secchi di giallo-quattron su macchinari sgommanti in obliquo in sessanta superframes saranno la tradizione AM2 del correre felici ed è vero, i dodici mesi di rifinitura son serviti a snellire routine e vettori anche oltre il raffronto diretto da Chihiro, tal che il paradosso del trasbordo revisionista attuato a partire da codesti hardware per due volte performanti nonché a cinque misure più grassi in quanto a RAM video e schede custom della NASA si manifesti irreversibile a comparazione di stabilità coi già esistenti Coast 2 Coast XBox e PlayStation 2 pal nell’azione dell’azzeramento del microrallentamento, che era cosa da niente ma che per i giapponesi doveva essere questione di urgenza. Potevano dirlo subito, ché per anni ci avevano fatto credere si trattasse di mero esericizio di localizzazione, modifica il titolo e metti kanji, lì dove si è in verità smossi mari e monti e determinato il fronte definitivo dello stile OutRun. 

Nel 2007 OutRun 2 SP è il finale a sorpresa, poiché mica ti aspetti che Sumo prenda a ripulire il raster, che immetta l’antialiasing e i 480p, che estenda la compatibilità ai volanti con force feedback (GT Force Pro) e renda tracce audio inedite, oltre che sistemare il loop della OST di Turbo OutRun. Non l’avevi calcolato. Al contrario, la messa al bando del mai così inutile sistema di salvataggio a coabitazione con PlayStation Portable era un fatto prevedibile in ragione di assenza di ferraristi giapponesi formato UMD e per dunque, ma con molti argomenti in più a suo beneficio, OutRun 2 SP dà conferma del super corsismo delle gare di abilità a scalare che si ebbe modo di iniettarsi all’uscita europea, con il gallone di materiali bonus, piste e autovetture da comprare allo showroom in forma di premio di conquista, le sfide del derapage chilometrico, dei palloni e degli ufo, le comete da scansarsi allo slalom. Lo si era mancato, nel 2007, per Nostra grandissima colpa, il meraviglioso OutRun 2 SP. Lo si è ripescato in marzo e che meraviglia, di nuovo, la corsa costa a costa, pure al decadere del tempo degli arcade e della Sega, come un’ultima brezza d’estate che ti riporta indietro le zone di balneazione oltre i palazzi, e ti persuadi che lo spazio che scorre di traverso non può essere giusto il teatro estemporaneo del videogioco e dei suoi generi, ma deve per forza risolvere il trapasso di una generazione.









  Piattaforma PlayStation 2
  Titolo OutRun 2 SP [Special Tours] - アウトラン2 スペシャルツアーズ -
  Versione Giapponese
  Anno immissione 2007
  N. Giocatori 1
  Produttore Sega
  Sviluppatore Sega AM2 / Sumo Digital
  Designers Travis Ryan, Anthony Ward, Chan Beaumont, Paul Porter, Darren Mills [....]
  Compositori Hiroshi Kawaguchi, Yasuhiro Takagi, Fumio Itoh, Jun Senoue [....]
  Sito Web www.sumo-digital.com
  Sist. di controllo Analogico - Joypad, Volante [GT Force Pro]
  Numero tasti 4
  Orientamento Orizzontale
  Scrolling 3D scaling
  Formato DVD-Rom
  Numero supporti 1
  Compatibilità NTSC-J [Si] NTSC-U/C [No] PAL [No]
  Frequenza video 60Hz
  Genere Driving
  Rarità
  Quotazione 160 - 200 €
  OST Sì [OutRun 20th Anniversary Box, 2007, WAVEMASTER]

 

Realizzato nel 2004 per il mercato coin-op sulla piattaforma “XBOX based” Chihiro come update di OutRun 2 e in seguito ridisegnato per schede Lindbergh in aspect ratio 16:9 su di una risoluzione di 800x480 [Outrun 2 SP SDX], OutRun 2 SP ottiene nel 2006 iniziale riversamento domestico col nuovo titolo “OutRun 2006 Coast 2 Coast”. I versanti console e Windows PC, fatta esclusione dei successivi rifacimenti in HD per PlayStation 3 e XBOX 360 [OutRun Online Arcade, dal dicembre del 2011 non più disponibile per il download], i quali sarebbero risultati strettamente connessi al coin-op, introducono una serie di nuove direzioni di gioco sulla scorta della precedente conversione XBOX di OutRun 2. Nel corso del 2007 la versione PlayStation 2 giapponese di OutRun 2 SP – l’unica a detenere il titolo originale – è nuovamente affidata a Sumo Digital; i programmatori, smentendo le voci che volevano la conversione sviluppata direttamente da AM2, avrebbero poi chiarito che la divisione “home” di Sega of Japan era sì intervenuta, ma solo in fase di post-produzione all’atto dell’inserimento del Compact Disc Bonus “OutRun Sound Tracks Complement”. Sumo ha altresì fornito interessanti retroscena rispetto al processo di riprogrammazione e reintroduzione delle sequenze dello Shuttle e del vulcano (mancanti sui versanti PAL e NTSC-U come su XBOX, ma tuttavia presenti in OutRun Online Arcade), per cui spiega di come dovettero aggirare le limitazioni della RAM di PlayStation 2 animando in formato texture, e quindi convertendo in “real time” i discretamente ingombranti full motion video del coin-op. In merito al CD si tratta di un succoso extra fornito dalla S.S.T. Band, riunitasi per l’occasione.