PUZZLE BOBBLE di @Valentino
Conti
“Unidea
solamente unidea
finché resta unidea
è soltanto unastrazione.
Se potessi mangiare unidea
avrei fatto la mia
rivoluzione”...Giorgio Gaber
Quando unidea semplice ed
anche banale viene concretizzata si crea il capolavoro senza tempo, il gioco che divertiva
dieci anni fa, che diverte oggi e che, ne siamo certi, farà divertire anche i nostri
figli. Lidea che la meccanica del biliardo e della sponda potesse essere tradotta
nel linguaggio del videogioco, o meglio del Puzzle Game, si è rivelata vincente con quel Puzzle
Bobble che, quasi inaspettatamente, ha addirittura avvicinato il sesso
femminile al videogioco, quantomeno a quel videogioco. Nel 1994 Taito, complici i due
draghetti che hanno rivoluzionato il videogioco nel lontano ’86 con
Bubble Bobble,
rivoluziona ancora una volta a suo modo il videogioco. E lo fa sul mostruoso hardware Neo
Geo Multi Video System, anche se di tanta potenza non cera di certo bisogno.
Lidea è semplice, chiara come il sole e pulita come
lacqua: ci sono delle bolle colorate, che a poco a poco scendono verso il basso, e
ci sono i nostri due draghetti, uno che estrae le bolle dal sacco e latro che dirige
il puntatore dal quale le spareremo. Come arrestare la discesa del muro di bolle? Nella
maniera più intutiva, sparando le bolle rosse sulle palle rosse, le gialle sulle gialle e
via dicendo: una volta affiancate tre bolle dello stesso colore cadranno portandosi
appresso anche quelle sotto di loro. Ed una volta pulito lo schermo si ricomincia dal
livello successivo.
Ed allora ti ritrovi lì, ad ascoltare la stessa canzoncina martellante che ti accompagna
per tutti i trenta livelli, cha aumenta di velocità man mano che le bolle si avvicinano
verso il basso, mentre cerchi di affinare la mira, andando talune volte a colpo sicuro,
altre volte di sponda, trattenendo il respiro perché, se trovi langolazione giusta,
metà delle bolle cascheranno, altrimenti sai che andrà tutto a puttane.
E ti ritrovi a guardare quei buffi draghetti che sono sì
un contorno, ma che ti mettono il sorriso allorché si addormentano, nella fasi più
facili, o si mettono a correre a destra e a manca nelle fasi più concitate. Perché
Puzzle Bobble è gioco dove serve precisione e un po di tempismo, ma non si fanno
mai le cose di fretta. E perché un superbo level design fa sì che si alternino livelli
davvero tosti dove non dovrete sbagliare un colpo a livelli di rilassamento
dove, lo si capisce chiaramente, la facilità dello stage ha la funzione di farci tirare
il fiato e far da preludio al successivo che sarà, di certo, un osso duro.
Non manca in Puzzle Bobble la modalità a due dove viene premiata più la velocità che la
precisione e dove le bolle che noi facciamo cascare si ritorcono contro il nostro
avversario umano. Ed è forse per questo che, seppur divertente, la riteniamo una spanna
sotto il single player, vero cuore di Puzzle Bobble e fonte dappagamento principale.
Per ricordarci che Tetris non appartiene ad una sottocategoria di giochi e che la
semplicità, a volte, è la madre dellappagamento questo Puzzle Bobble rimane oggi
il migliore per limmediatezza, per lo stile e per lallegria che quei maledetti
draghetti sanno infonderci ad ogni nuova partita.
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