ONI: The Ninja Master di @Luca
Abiusi
Devi
combattere in una situazione di manifesta inferiorità, soverchiato dalla
terrificanza di questi odisseici mostri metà meccanici, metà dei dell’Olimpo che possono
corrispondere alla figura del guardiano finale di un possibile beat ’em
up a scorrimento. E difatti nel multiplayer questi restano antagonisti,
perché sia quindi consegnata una modalità di stampo classico e resa la
facoltà di armeggiare contro le forze del male fianco a fianco. La tenzone assume proporzioni videoludicamente
epiche, e sebbene il titolo sia un po’ corto e venga ridimensionato da alcuni limiti di
gestione della A.I. si tesse lode del rilevante lavoro estetico portato da Banpresto. L’impatto
iniziale è notevolissimo: grafiche di imponenza, character design che
non sfigurerebbe dentro a un anime ad alto budget, velocità
sostenuta. A
guardar bene, Metamoqester è più action game di quanto i caratteri
da picchiaduro uno contro uno o due contro uno vorrebbero istruire. Vi è questa libertà di
provocare confusione. Avviene il bordello di armi e carni.
Il sistema di combattimento a tre pulsanti
attinge da Super
Street Fighter II Turbo per mantenere universalità d’uso, ma ci
sta pure anche un misuratore
supplementare dove che si carica premendo in simultaneo i due tasti primari
e che serve a lanciare
un tipo di incantesimo utile a sottrarre alla cpu quantità di energie fuori
norma; l’arte dell’incantesimo è considerabile come l’ultima risorsa
di un procedimento di attacco che intende seguire una sua logica comportamentale di
routine, laddove vi è margine per un avvicinamento a più
livelli di potenza circa sulle caratteristiche a dotazione dei tre attori, i
quali tendono a rispettare le linee guida del beat ’em up a
incontri, per cui la ragazza
risulta agile e piuttosto virtuosa nella performazione delle super mosse, il
randagio con la spada tanto lesto quanto potente negli attacchi
frontali mentre invece il forzoso a discapito di una mobilità limitata
oltremodo utile come ariete. Si vede che c’è volontà di produrre un gameplay
difforme in funzione di scelta, ma è un fatto che le differenze più
significative siano rilevabili nella coreografia delle super, posto che lo schema per battere il mostro di turno è pressoché
lo stesso per tutti: attacco volante, super mossa, super mossa, super mossa. Vista la cattiveria
delle creature avverse e la evidente disparità dei mezzi fisici, la battaglia si
risolverà nella esecuzione isterica e continuativa di mezze lune e
riferibili combinazioni.
Potrà anche mancare una strategia di attacco
ramificata, ciò nondimeno il massacramento del titano richiede credito,
rispetto a una media di durevolezza dello scontro ben più alta di un
qualsivoglia Street Fighter,
e si ritiene che per un fatto di accrescimento dell’interesse Banpresto avrebbe dovuto
mettere dentro al roster almeno un coppia di
ulteriori bestie. Eppure Oni: The Ninja Master
resta un titolo di mazzate capace di scatenare passione così come lo vedi.
L’importante sovraesposizione della violenza implica un grado di
coinvolgimento pressappoco mai recuperabile in luogo dell’ordinaria
attrezzatura videoludica di genere, di più ancora se si consuma con un
componente umano addizionale, che è la situazione perfetta a che le potenzialità
visuali del picchiaduro bidimensionale vengano liberate al loro massimo.
Sicché quindi allora a suffragio di deambulazione del mostro si riproduce un
ridicolo quantitativo di fotogrammi a che tutto quanto si muova
armoniosamente, e si opziona dettaglio in parallasse pari a un quadro frontale
che rifornisce lo schermo di trasparenze blu diamante generando transizioni
di clamorosa multidirezionalità liquida. Evidenziamo colonna sonora
futuristica di classificazione strumentistica estremamente acida. Ma però
sempre di un certo livello che quando che se l’ascolta l’esperto di
musichette va subitamente a comprarsi il Compact Disc. Che tuttavia sembra
che non è mai uscito. Quindi sì, videogioco rivendicante una sua dimensione
stilistica che si deve accostare, per il Giappone medievale meccanicistico,
e l’insieme di elementi che lo abitano.
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