ONI: The Ninja Master
di @
Luca Abiusi

outruncover.png (38428 bytes)Devi combattere in una situazione di manifesta inferiorità, soverchiato dalla terrificanza di questi odisseici mostri metà meccanici, metà dei dell’Olimpo che possono corrispondere alla figura del guardiano finale di un possibile beat ’em up a scorrimento. E difatti nel multiplayer questi restano antagonisti, perché sia quindi consegnata una modalità di stampo classico e resa la facoltà di armeggiare contro le forze del male fianco a fianco. La tenzone assume proporzioni videoludicamente epiche, e sebbene il titolo sia un po’ corto e venga ridimensionato da alcuni limiti di gestione della A.I. si tesse lode del rilevante lavoro estetico portato da Banpresto. L’impatto iniziale è notevolissimo: grafiche di imponenza, character design che non sfigurerebbe dentro a un anime ad alto budget, velocità sostenuta. A guardar bene, Metamoqester è più action game di quanto i caratteri da picchiaduro uno contro uno o due contro uno vorrebbero istruire. Vi è questa libertà di provocare confusione. Avviene il bordello di armi e carni.

Il sistema di combattimento a tre pulsanti attinge da Super Street Fighter II Turbo per mantenere universalità d’uso, ma ci sta pure anche un misuratore supplementare dove che si carica premendo in simultaneo i due tasti primari e che serve a lanciare un tipo di incantesimo utile a sottrarre alla cpu quantità di energie fuori norma; l’arte dell’incantesimo è considerabile come l’ultima risorsa di un procedimento di attacco che intende seguire una sua logica comportamentale di routine, laddove vi è margine per un avvicinamento a più livelli di potenza circa sulle caratteristiche a dotazione dei tre attori, i quali tendono a rispettare le linee guida del beat ’em up a incontri, per cui la ragazza risulta agile e piuttosto virtuosa nella performazione delle super mosse, il randagio con la spada tanto lesto quanto potente negli attacchi frontali mentre invece il forzoso a discapito di una mobilità limitata oltremodo utile come ariete. Si vede che c’è volontà di produrre un gameplay difforme in funzione di scelta, ma è un fatto che le differenze più significative siano rilevabili nella coreografia delle super, posto che lo schema per battere il mostro di turno è pressoché lo stesso per tutti: attacco volante, super mossa, super mossa, super mossa. Vista la cattiveria delle creature avverse e la evidente disparità dei mezzi fisici, la battaglia si risolverà nella esecuzione isterica e continuativa di mezze lune e riferibili combinazioni.

Potrà anche mancare una strategia di attacco ramificata, ciò nondimeno il massacramento del titano richiede credito, rispetto a una media di durevolezza dello scontro ben più alta di un qualsivoglia Street Fighter, e si ritiene che per un fatto di accrescimento dell’interesse Banpresto avrebbe dovuto mettere dentro al roster almeno un coppia di ulteriori bestie. Eppure Oni: The Ninja Master resta un titolo di mazzate capace di scatenare passione così come lo vedi. L’importante sovraesposizione della violenza implica un grado di coinvolgimento pressappoco mai recuperabile in luogo dell’ordinaria attrezzatura videoludica di genere, di più ancora se si consuma con un componente umano addizionale, che è la situazione perfetta a che le potenzialità visuali del picchiaduro bidimensionale vengano liberate al loro massimo. Sicché quindi allora a suffragio di deambulazione del mostro si riproduce un ridicolo quantitativo di fotogrammi a che tutto quanto si muova armoniosamente, e si opziona dettaglio in parallasse pari a un quadro frontale che rifornisce lo schermo di trasparenze blu diamante generando transizioni di clamorosa multidirezionalità liquida. Evidenziamo colonna sonora futuristica di classificazione strumentistica estremamente acida. Ma però sempre di un certo livello che quando che se l’ascolta l’esperto di musichette va subitamente a comprarsi il Compact Disc. Che tuttavia sembra che non è mai uscito. Quindi sì, videogioco rivendicante una sua dimensione stilistica che si deve accostare, per il Giappone medievale meccanicistico, e l’insieme di elementi che lo abitano.









 

  Piattaforma Coin-op
  Titolo ONI: The Ninja Master - 隠忍 -ザ・ニンジャマスター - WORLD: Metamoqester
  Versione Giapponese
  Anno immissione 1995
  N. Giocatori 1/2
  Produttore Banpresto
  Sviluppatore Pandorabox
  Designers Motakazu Tokoro, Takehiko Hoashi, Masahiko Takai, Kenji Tanii
  Compositore Satoshi Akamatsu
  Sito Web www.banpresto.co.jp  
  Sist. di controllo Digitale - Joystick
  Numero tasti 4
  Orientamento Orizzontale - Yoko Mode
  Scrolling Laterale
  Risoluzione 384 x 240
  Formato PCB - CAVE 68000
  Emulazione Completa [testato su MAME]
  Genere Beat ’em up
  Rarità
  Quotazione 100 - 120 €
  OST No

  Il videogioco, mai convertito per sistemi esterni al coin-op, trae ispirazione (e titolo) dalla saga RPG di Pandorabox, che fu popolare sui sistemi Nintendo e che in seguito avrebbe ottenuto traduzione su PlayStation.