STREET HOOP di @Gianmarco
Nitti
Uscito nell’ormai lontano 1994,
Street Hoop è il classico gioco da sala giochi (o da bar) da cui difficilmente ci si
riesce staccare: la sua sfrenata giocabilità attrae come una calamita e impone di
continuare a comprare e a utilizzare gettoni a non finire. È infatti grazie alla sua
sincera essenza arcade e al suo semplice ma efficacissimo gameplay che Street Hoop
colpisce e affonda... Tutto inizia e si hanno subito a disposizione dieci squadre nazionali
di street-basket formate da tre elementi ciascuna, e la battaglia può così cominciare:
durante le partite sono appunto ammessi falli sotto forma di gomitate, spintoni, placcaggi
in elevazione. Come al solito è possibile bloccare e intercettare tiri e passaggi
avversari e non solo, perché una volta totalizzato un certo numero di punti (con
l’apposita barra sottostante che si caricherà gradualmente) sarà possibile effettuare un
super-tiro che, qualunque sia la posizione da cui esso verrà fatto partire, andrà
inesorabilmente a canestro e in maniera spettacolare.
Inoltre assisteremo ad arguti passaggi in salto al pivot
che conseguentemente schiaccerà la palla nel canestro e mosse da pura esibizione
“stelle e strisce”. Il tutto regalerà ore di spasso, soprattutto nella
modalità a due giocatori. E se la giocabilità si spinge fino a questi livelli, la
grafica non è certo da meno: coloratissimi e grandi sprite si muovono fluidamente sullo
schermo, sapientemente arricchito dalla particolarità degli sfondi che si differenziano
in ogni match. Da piccoli campetti di una classica periferia all’americana si arriva ad
assolate spiagge piene di gente fino a sgangherati palazzetti con tanto di tifosi
agguerriti. Insomma l’atmosfera da sport di strada c’è, e si avverte ancora di più
grazie alle musiche utilizzate: toste canzoni rap e funky sono il sottofondo giusto per
violente partite di street-basket e la loro parte la fanno anche le voci del commentatore
che si esalta dopo canestri ben eseguiti (tantissime le modalità per mettere la palla nel
canestro; eccezionale la classica possibilità di fintare il tiro per poi passare la sfera
al compagno vicino) e in molte altre situazioni come ad esempio la vittoria, che verrà
accompagnata dai riflettori puntati sul team vincente, e lo stesso vale per la disfatta.
Non sono niente male anche gli effetti sonori. Da segnalare
il rumore sordo dopo una gomitata o uno spintone all’avversario che fornisce un senso di
pienezza e tangibilità veramente riuscito. Comunque, sebbene le dieci formazioni siano
ben equilibrate tra loro (alcune hanno maggiore velocità ma minore capacità di
realizzare lanci da tre punti, mentre altre sono ottime squadre difensive ma hanno
problemi ad andare con facilità a canestro, tutte differenze che si noteranno facilmente
una volta utilizzato l’intero parco squadre), la difficoltà, soprattutto dopo i primi
match, è esageratamente difficile. Sembra quasi che il computer capisca in anticipo le
nostre mosse, e tutto ciò potrebbe mettere a dura prova un bel po’ di utenti occasionali,
penalizzando conseguentemente il gameplay. Concludendo, Street Hoop non è sicuramente
perfetto e non porta certo rivoluzionarie novità; effettivamente il concept è sì
avvincente, ma è comunque figlio di creazioni come
NBA Jam o
Super Sidekicks.
D’altra parte questa tipologia di giochi non ha bisogno di innovazioni costanti, ma solo
di un gameplay azzeccato che li faccia brillare di luce propria; questo titolo
della Data East risponde perfettamente a questa fondamentale caratteristica del genere
arcade per farsi apprezzare senza particolari riserve. Street Hoop è infatti capace di
reggersi da sé grazie alla sua capacità di creare divertimento. Divertimento che è
unicamente supportato da due tasti. Più semplice di così...
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