NIGHTMARE IN THE DARK
di @
Luca Abiusi

nightmarecover2.JPG (20849 bytes)Per cui a Gavaking, sussidiaria di SNK, viene di sviluppare un videogioco a piattaforme nel bel mezzo del 2000. Per di più un titolo chiaramente derivato da Snow Bros., quello della Toaplan, quello che si era visto in arcade non meno di dieci anni prima eppure, se il concept è valido niuno impedisce a Gavaking di ergersi a divulgatrice, per i generalisti che non sanno che cosa è Snow Bros., ma che però ad Halloween non aspettano che di potere fare dolcetto scherzetto insieme agli altri bambini di quarant’anni; per limitare i costi, ma anche al fine di ricostruire le atmosfere bidimensionali delle sale da gioco ’80, si opta per l’inossidabile hardware NEO GEO e si decide di attingere a una iconografia assai fiabesca, quindi così Nightmare in the Dark risulta platform fatto apposta per Noi, grazie a un gameplay che sa di culto per l’arcaico, e che riconduce alle giocosità adolescenti dove che devi saltare e sparare dentro a schermi fissi e rastrellare gli oggetti e realizzare il power-up, e poi di nuovo ancora uguale mentre intanto i nemici si moltiplicano e la sfida si fa seria. Già dato. Ma non vi è modo di resistervi.

Sì ma non hanno fatto la cartuccia AES, perché. Disamina di gioco: si rende nota ossatura assai primordiale in quanto dispone un mostro-protagonista tipo zombie-falce di Ghouls’n Ghosts dagli occhi rossi con cui carbonizzare a schermo ulteriori non morti a forma di scheletri, frankenstein, bestiame. La visuale è priva di scorrimento. Nostro unico attrezzo di offesa un getto di fuoco che serve a paralizzare le creature, le quali, una volta all’interno di questa prigione temporanea, non dovranno che attendere la terminazione finale. Esatto, quel gioco là di dieci anni prima. Gli sviluppatori si limitano a sostituire le palle di neve con le sfere infuocate, ma vi è anche da dire che al contrario di quanto succedeva negli inverni Toaplan qua negli inferni di Nightmare in the Dark è possibile afferrare la sfera contenente il cattivo e spostarla verticalmente, oltre che a destra e a sinistra, in preparazione del lancio che spazzerà tutto ciò che vi sia rimasto di animato sulla linea d’azione. Non dimenticarti di raccogliere gli oggetti. Quelli che vengono espulsi dai cadaveri dei cadaveri, che fanno aumentare il punteggio. Sottolivelli. Ogni stage comprende cinque sottolivelli il cui ultimo presenterà l’immancabile boss, guardiano del quadro che viene dopo. Nightmare in the Dark uno di noi.

Sì ma ci eravamo dimenticati di dire che codesti items tutti quanti colorati di cui sopra, ci sono i preziosi, i flaconi di qualcosa, santi graal servono inoltre a potenziare l’attacco come che a realizzare meno dispendiosa la conversione del nemico in palla, ché la percentuale di permanenza al giuoco intensifica e normalizza proprio in virtù di detto interessantissimo principio, allorché dentro ai livelli avanzati il numero delle cose animate tende a serrare moltissimo, ma senza scorticare questa intenzione di gameplay che viene fuori mediante amichevolezza, quella che veniva inclusa in allegato ai favolosi multiquadro della Taito, così che Nightmare in the Dark si adeschi a supermodelli oltre il suo titolo ispiratore anche videogiochi quali Bubble Bobble, Rodland, Rainbow Islands. La partita in doppio va consumata. Dire fare baciare lettera testamento per ritornare al modo tradizionale di fare interazione e grafiche, arte monodimensionale NEO GEO tipo 1992. Con Crystal Ball ci puoi giocare e tante cose da inventare. Situazione di mondi di illusione dove che si trovano le sfere. Ed è totale l’immersione grazie a questo disegno che si mette a decantare potente i pleniluni, le foreste incantate, i fantasmini che si trovano nelle caverne sotto al castello del conte Dracula. Gli sfondi realizzano una struttura di magia & fantasia molto Capsule Computers nella proliferazione di tanto di mostrario taglia XXL che si muove con naturale naturalezza assieme a questi zombie che deambulano spaesati e cadenti con la testa a pendolo. Indubbiamente si beneficia di una direzione artistica d’impatto, e lo si denota anche qualora che ci si mette ad ascoltare, ché i suoni si mettono a suonare, vogliono raccontare, cantare le storie del periodo d’oro del videogioco a base di sprite e felicità.









 

  Piattaforma Coin-op
  Titolo Nightmare in the Dark - ナイトメア・イン・ザ・ダーク -
  Versione Giapponese
  Anno immissione 2000
  N. Giocatori 1/2
  Produttore Gavaking / Eleven / SNK
  Sviluppatore AM Factory
  Designer Akihiko Uto, Hisanori Takeuchi, Hiroshi Yokoyama, Masayuki Taguchi
  Compositore ...?
  Sito Web ...?
  Sist. di controllo Digitale - Joystick
  Numero tasti 2
  Orientamento Orizzontale - Yoko Mode
  Scrolling No
  Risoluzione 320 x 224
  Formato Cartuccia - NEO GEO Multi Video System
  Emulazione Completa [testato su MAME]
  Genere Platform
  Rarità
  Quotazione

150 - 200 € [MVS Kit] 200 € [AES Conversion]

  OST

No

 

Benché diffuso unicamente in sala giochi, e quindi nel comune formato MVS, Nightmare in the Dark è avvistabile sotto forma di conversione AES sulle aste online e a mezzo di noti canali distributivi NEO GEO. Gli insert custom rimandano all’artwork del volantino presente nel kit MVS.