ATR: All Terrain Racing di @Luca
Abiusi
Brillante,
sì. Con un Team17 che quasi che abbandona l’Amiga, ma che se ne esce con un titolo automobilistico capace di
ottenere consenso anche rispetto al materiale di genere spacciato in
sala. Ne viene altresì prodotta una versione
CD32 risultante in ogni caso identica alla rispondente ECS in virtù del
completo inutilizzo del chipset AGA. Eppure ATR dispone talmente bene delle
risorse del 500 che una versione cromaticamente potenziata si sarebbe
realisticamente inscritta superflua. All Terrain Racing è
corsista di geometrie e classicismo. Per questo si presta riferimento a
titoli come Super Off Road e
Skidmarks, senza i quali il videogioco
faticherebbe a rivelare questa sua struttura di solidità e la vocazione a voler
rimescolare le tecniche di pilotaggio degli ambienti arcade. Si lavora sugli
accessori. Per cui si estrae il power up acquisibile in corsa e una spettacolosa
modalità per due giocatori
– Battle Mode
– che diventa a occorrenza
guerra, in fase di lancio del missile.
Questo
del Team17 è titolo evidentemente pensato per sistemarsi nella zona
elitaria del racing a isometria.
Si avrà modo di consumare, tra
Arcade Mode,
Battle Mode,
League
Mode. Il primo, naturalmente più carnoso di cose e oggetti, realizza la modalità in singolo e scala
il livello. Si butti un occhio sulle
icone-denaro. Bisogna prendere, ché sono assai utili per lo shopping approntabile tra una
gara e l’altra (incremento di velocità, potenziamento in accelerazione, aderenza degli
pneumatici) ma si dovrà altresì far fronte a una serie di interessanti ostacoli di percorso.
Per dire, le chiazze d’olio fanno il testacoda, i coni se colpiti rallentano a strappo e lo stesso si può dire per le
pozze d’acqua. La velocità estrema
concorre a rendere esaltante il dérapage in azione di curvatura, ma
urge il dosaggio in accelerazione dacché urtare contro il bordo della pista
comporta contestualmente l’immediata perdita della posizione. Eccelso il
bilanciarsi delle A.I. a partire dai momenti di ordinario sorpasso e a
finire agli acuti della difficoltà, oltre i primi quadri. Il lavoro di ottimizzazione svolto dai
playtester si fa vincente nella constatazione che il progresso ottenuto non
avviene come
atto casuale, ma bensì a seguito di una meticolsa fase di studio delle mappe:
surclassata la gioia derivante dalle grafiche viene fuori la sostanza, il level design,
per dentro a percorsi che devìano in curva, e accentrano l’atto del virtuosismo di chi in sala giochi si ultimava
Super
Sprint a occhi bendati.
Del Battle Mode si è anticipato qualcosa a monte, ma sarà
utile sapere che il Team17
ha scartato l’ipotesi dello split-screen, preferendo allo
stesso una unica schermata entro cui affrontarsi direttamente. Sicché la macchina più
lenta, che malauguratamente finisse ai margini dello schermo, verrà di forza rimessa
in carreggiata a ridosso della prima, un po’ come accadeva in
Micro Machines. Una
soluzione apparentemente scomoda, ma che però accentua il senso della sfida.
Il
League Mode, quindi, si presenta come il tipico campionato a punti da
mettere a fianco alle scorribande arcade, per variare un po’. All Terrain Racing
è macchininismo professionale. Ci si trova davanti a un programma oltremodo competitivo
sul versante dell’immagine, che è pressoché
lucida, e che si concentra sulla qualità del
colore a pieno schermo; le vernici sono brillanti, si accostano naturalmente al disegno dei tracciati
sino a restituire il dettaglio del pixel. Gran quantità di animazioni. Vi è questo
scorrimento che
scorre via con un che di fluidificante. Il suono risulta bello. Si è
disposti a elogiare i moduli di accompagnamento e il convincente stridore in frenata.
La sgommata. Il Team17. E pure malgrado stante il declino dell’Amiga, All Terrain Racing è
un tipo di corsismo esclusivo che si
dovrebbe acquisire a scatola chiusa. Per condividere se non altro tutti assieme il discorso della migliore programmazione
europeista, questa corrente di marchi semi-indipendenti che vuole ridefinire
– vedi anche
Super Skidmarks,
vedi anche
Vroom Multiplayer
– il racing game di impronta tradizionale.
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