BREAKERS REVENGE
di @
Luca Abiusi

aliensyndromecover2.JPG (17072 bytes)A proposito delle tecniche di trasformazione dei colpi Breakers Revenge prende le distanze dalla Sacra Scuola SNK per questo suo volere apparire streetfighteriano, almeno fino all’introduzione delle super, che sono un discorso a parte. Ci abbiamo un beat ’em up di fracasso e di effetti speciali bidimensionali. Ma però razionale. Il funzionante sistema di controllo precede un ugualmente ammirevole sistema di collisioni, sicché quindi è concesso il gameplay di appagamento di filosofia Sunsoft dentro a una diversione di stile e di stili, contuttoché i lottatori ancora mireranno a non propugnare la revisione completa delle meccaniche, ma ciononostante si vuole conquistare magnetismo e credibilità nei termini della restituzione del corpo scenografico. Per cui Breakers Revenge mira a essere appariscente. E a surclassare in termini di animazione il King of Fighters uscito nel medesimo anno, che se nell’episodio precedente Visco aveva già grossomodo dimostrato di sapersi accodare ai cliché visualistici del genere, ora si doveva limare, aggiustare, offrire uno spettacolo ancora migliore.

Si acquisiscono punti sul versante del bilanciamento. Per dire, ci sta Tia che con il suo ramificato parco mosse già mai eguaglierà la potenza di un Dao Long in corso di trasformazione delle speciali anche se le dai le vitamine, ché Breakers 2 dice che possiede il dono della compensazione, e non essendovi tra un attore e l’altro una evidente sproporzione potenziale sarà in effetti possibile conseguire discreti risultati impersonando tutti. Discorso che non si applica alla modalità per due giocatori umani. Dove che si palesa un medio agevolamento delle fisicità più agili, a volere scostare le finezze concettuali di un Real Bout Fatal Fury e a incoraggiare la realizzazione delle mosse a proiezione sul quarto di luna, prediligendo una visione del combattimento generalmente più semplicistica. Il videogioco della Visco non chiede che il genere venga rivoluzionato, né che questo introduca idee estemporanee. Furbescamente, il team creativo fa sue le grafiche delle saghe SNK come il sistema di combattimento degli Street Fighter Zero nella intenzione di conciliare i due fattori in una alternativa sistemica di mutuo soccorso.

Ma però Breakers Revenge è solido, interessante. Non esiste che premi a caso il pulsante scoprendoti vincitore di un round immondizia. La confusione, se c’è, segue una logica condivisibile. Sicché alternanza fra attacchi infuocati e calcione ortodosso fino a realizzare una condotta marziale frastagliata nelle visuali, ma oltremodo razionale nel momento del trasformamento in mosse; e questo mediante un minimo dispendio in gettoni, vista la necessaria denazificazione del settore arcade occorsa intorno fine degli anni ’90, così che il contestuale usufrutto di tutta una serie di notevoli animazioni, e di scenografie madide di colore divenga lieve quando che arrivi al quarto stage e realizzi che non stai più davanti al primo Street Fighter, e che ce la puoi fare a ultimare, malgrado che la fascinazione verso i classici eserciti ancora una sua influenza in merito a certe musichette capcomiane, ma non ne terremo eccessivamente conto, in quanto ciò che incide è il fattore dell’intrattenimento. Abbiamo tutto: pugni e calci, prese controprese, barre energetiche, combo, super combo. Abbiamo le femminazze diversamente vestite. Abbiamo i superbelli, i megagay, i mostri, i tavolini all’aperto, e tutti questi ricorrenti elementi ambientali e strutturali del beat ’em up uno contro uno grazie ai quali ci viene data la possibilità di ritornare a bomba al videogioco in 2D. Un po’ fuori tempo massimo, in verità, che nel ’98 era Namco a dettare legge, ma tutt’altro che maldestramente e con le risorse del NEO GEO messe in luce in modo virtuoso.









 

  Piattaforma Coin-op
  Titolo Breakers Revenge - ブレイカーズリベンジ -
  Versione Americana
  Anno immissione 1998
  N. Giocatori 1/2
  Produttore Visco, SNK
  Sviluppatore Visco
  Designer Don Gabacho
  Compositore Kenichi Kamio
  Sito Web www.visco.co.jp
  Sist. di controllo Digitale - Joystick
  Numero tasti 4
  Orientamento Orizzontale - Yoko Mode
  Scrolling Laterale
  Risoluzione 320 x 224
  Formato Cartuccia - NEO GEO Multi Video System
  Emulazione Completa [testato su MAME]
  Genere Beat ’em up
  Rarità
  Quotazione 200 - 250 € [AES Conversion]
  OST No

 

Contrariamente a quanto avvenuto per Breakers, Breakers Revenge non ottiene riversamento per NEO GEO CD, né una sua versione AES. Ciò nondimeno, AES convertite vengono occasionalmente messe in vendita su ebay a fini di compensazione, e si può dire che in assenza di una supergun o di un adattatore MVS sia questa l’opzione di gioco più pratica.